LE COLLINE DEL CHIANTI COLLI SENESI
Caratteristiche del Territorio
Ricca di storia e di cultura, generosa nei suoi paesaggi, profumi e sapori, la Provincia di Siena è un territorio unico dove il florido settore agroalimentare offre dei prodotti strettamente legati alle caratteristiche delle nostre terre e alle tradizioni degli uomini. La superficie dei vigneti interessata alla produzione di Chianti Colli Senesi copre mediamente 1400 ettari, ubicati sui pendii delle colline della Provincia di Siena, nel cuore ideale della Toscana rurale. ’altitudine media dei vigneti è di circa 300 m. sopra il livello del mare. La natura del terreno varia secondo le zone e data la vastità del territorio, si possono riscontrare notevoli differenze pedoclimatiche che influenzano positivamente i vini. Il terreno pliocenico è principalmente a impasto medio, argilloso, sabbioso, con tufo.
L'Arcipelago Chianti Colli Senesi
Parlando di confini, la Provincia di Siena è suddivisa in 35 comuni, 15 dei quali ospitano la produzione del Chianti Colli Senesi. Tutte zone molto particolari e uniche sia per conformazione geologica che per particolarità pedoclimatiche, che riescono a dar vita a produzioni particolari ed eterogenee nella loro complessità di espressione.
Le principali zone di produzione si estendono da nord (San Gimignano, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga), passando da Siena, verso sud ovest (Murlo, Sovicille, Montalcino) e sud est (Sinalunga, Torrita, Montepulciano, Pienza, Chianciano e Chiusi). Tre zone principali molto importanti che quindi possono essere paragonate a vere e proprie “isole” di produzione, raggruppabili in quello che noi chiamiamo “Arcipelago Chianti Colli Senesi”.
SIENA & VAL D’ELSA
Siena, Castelnuovo Berardenga, Colle val d’Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi, San Gimignano
Terra di Toscana fatta di luce e di ampi spazi dove è facile perdersi tra ulivi e vigne alla ricerca dei tesori di pietra e storia, passando dalla via Francigena, per arrivare a Coole Val D’Elsa, la città del cristallo, giungendo fino alla splendida San Gimignano, la città turrita, dove i vigneti e le colline sinuose compongono paesaggi da classica cartolina toscana.
VAL DI MERSE
Sovicille e Murlo
La Val di Merse si estende nella parte sud-occidentale della Provincia di Siena, incuneandosi tra le prime propaggini nord-orientali delle Colline Metallifere lungo il corso dell’omonimo fiume e interessando i territori comunali di Chiusdino, Monticiano, Murlo e Sovicille, fino alle pendici del Monte Amiata. Incastonata tra le Crete Senesi e la Maremma, la Val di Merse vanta un paesaggio naturale fatto di colline e vallate ricche di fitti boschi, dove dominano lecci, castagni e ginestre. Una terra ancora poco conosciuta e selvaggia, fatta di storia, silenzio e misticismo, che è facile ritrovare nel maestoso fascino dell’abbazia cistercense di San Galgano con il suo mistero della spada nella roccia.
VAL DI CHIANA
Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano, Chianciano, Chiusi
Di origine alluvionale, ricompresa tra le province di Arezzo e Siena in Toscana, e tra quelle di Perugia e Terni in Umbria, la Val di Chiana è una grande area pianeggiante, attraversata dal fiume Chiana, antico affluente del Tevere, che fu deviato dai romani in modo che le sue acque affluissero nell’Arno, riducendo i rischi di piena del Tevere a Roma e trasformando così la valle in una terra fertile e rigogliosa. La valle era anche attraversata da due importanti arterie romane, la Via Cassia (vetus) e la Via Clodia e gli insediamenti principali in epoca etrusca e romana erano Cortona e Chiusi. Ma la Val di Chiana non conobbe lo splendore solo in epoca romana, ma fu da sempre una terra modellata dall’uomo, dalla preistoria fino ai giorni nostri, il cui intervento si ritrova nelle città e nelle opere d’arte, tanto che in epoca antica, la vallata era considerata il granaio dell’Etruria, proprio grazie alla fertilità del suolo e alla ricchezza delle sue coltivazioni. Sulla Val di Chiana si affacciano il Lazio, l’Umbria e la Toscana, rendendola oggi crocevia di scambi e circuiti commerciali.
VAL D’ORCIA
Pienza, Montalcino
La Val d’Orcia è un’ampia valle situata nella parte Sud della provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l’Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese e il Pecorino di Pienza. La Val d’Orcia è il paesaggio senese per eccellenza, per intenderci proprio quello delle cartoline, con dolci colline merlate dai cipressi e attraversate da una strada antica: la Cassia; che propone a tanta bellezza lo sguardo di borghi e rocche medioevali.
PRODUZIONE DEL CHIANTI COLLI SENESI D.O.G.C.
Caratteristiche dei Vini Prodotti
Il Chianti Colli Senesi è un vino di antichissima fama, noto e apprezzato anche oltre i confini della Toscana fin dal 1500, poiché da sempre dotato di una sua tipica personalità e da una grazia inconfondibile. Le sue elevate qualità organolettiche, dovute alle particolari condizioni ambientali di produzione, eccezionalmente favorevoli alla vite, lo hanno decretato uno dei migliori vini Chianti attualmente in commercio. E la schiera dei suoi amatori, sia in Italia che all’estero, è in continuo aumento. Il Chianti Colli Senesi è un vino rosso ottenuto dal “ Sangiovese”, vitigno simbolo della Toscana, che per disciplinare deve essere utilizzato in percentuale non inferiore al 75%. Notoriamente il Sangiovese è un vitigno molto complesso e di non facile lavorazione, capace però di dare vita a vini estremamente diversi tra loro a seconda dei terreni e del microclima, tutti comunque dotati di buona struttura e profumi molto particolari. E proprio per questo suo carattere un po’ ruvido e articolato, che ricorda l’indole della personalità toscana, il sangiovese può anche dare ottimi risultati quando è utilizzato in blend. Se non si vinifica in purezza, infatti, oltre al Sangiovese si possono utilizzare per la percentuale rimanente vitigni autorizzati a bacca rossa: Canaiolo nero, Colorino e Ciliegiolo, vitigni autoctoni comunemente utilizzati capaci di incrementare la gamma dei profumi e dei colori, ammorbidendo i tannini a volte troppo evidenti del Sangiovese. Inoltre, con una percentuale complessiva massima del 10%, la legge permette anche l’uso di vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon o il Merlot.
Tecnicamente, il Chianti Colli Senesi è un prodotto di media alcolicità e di precoce maturazione, che presenta una spiccata attitudine ad un medio invecchiamento (2-3 anni e anche più). La vigna è allevata in parte con il metodo Guyot, in parte a cordone speronato, con una densità di 4000 ceppi per ettaro e con un massimo della produzione di 3 kg per ceppo. La vendemmia si svolge solitamente fra il 15 di settembre e il 15 di ottobre, con un rendimento massimo di 80 quintali / ettaro, mentre la resa massima dell’uva in vino finito è del 70%.
Durante il processo di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche locali, legali e costanti, tra cui la tradizionale pratica enologica del “governo all’uso toscano” che consiste in una lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve leggermente appassite. Il titolo alcolometrico volumico minimo è di 11,5%vol. per il Chianti Colli Senesi di annata e 12,5%vol. per la riserva. In cifre, la produzione annua di Chianti Colli Senesi totale si aggira sui 75.000 hl.Si precisa che il Chianti Colli Senesi può essere di due tipi: il Chianti Colli Senesi messo in commercio dal 1° marzo successivo alla vendemmia; il Chianti Colli Senesi Riserva messo in commercio dopo un affinamento in legno di almeno 8 mesi e successivamente in bottiglia, per almeno 4 mesi.
Abbinamenti Enogastronomici
Il Chianti Colli Senesi è, a tutti gli effetti, un vino a tutto pasto. Si sposa, infatti, perfettamente con tutti i prodotti del territorio, confermandosi ottimo con i salumi toscani molto saporiti e con il formaggio pecorino e accompagnandosi benissimo inoltre con i primi piatti e le zuppe toscane come la tipica ribollita, a base di pane e verdure o la zuppa di fagioli. Ottimo poi con la bistecca alla fiorentina, la carne alla brace e piatti a base di maiale di razza “Cinta Senese”. Inoltre, le riserve danno il meglio di sé con la cacciagione: cinghiale in umido, lepre alla cacciatora e fagiano.